Dream Tomas de falco

Fondazione Giuseppe Iannaccone
presenta

D r e a m di Thomas De Falco

a cura di Elsa Barbieri

21.6.2024
-
8.7.2024
In collaborazione con:
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Si è svolta il 21 giugno 2024 la performance di Thomas De Falco intitolata D r e a m, pressolo Studio Legale Giuseppe Iannaccone e Associati.
L’evento ha rappresentato anche l’occasione per ammirare il nuovo allestimento di una selezione di opere appartenenti alla Collezione Giuseppe Iannaccone.

Il lavoro di Thomas De Falco (1982, vive e lavora a Parigi) ha dato corpo a una visione organica e pulsante, un cordone ombelicale che si dirama, un organo in crescita, un intreccio di arterie e vene in continua espansione. Un’immagine di tale intensità si è rivelata comprensibile solo riconoscendo, nella sua scultura tessile ispirata a elementi organici e alle emozioni umane, una natura morta che si anima, parlando attraverso il corpo del performer in un rito simbolico che trasmette un messaggio essenziale: «la performance non esiste senza la scultura tessile, e la scultura tessile non esiste senza il corpo del performer».

De Falco ha lavorato manualmente, utilizzando la tecnica del wrapping: un incessante moltiplicarsi di nodi all’interno di densi arazzi, ispirati all’antica arte della tessitura con telaio verticale. Nell’abilità dell’artista di padroneggiare la pratica manuale del cucito è parso risiedere qualcosa di magico, una sorta di ballata ancestrale tramandata nel tempo.

La performance D r e a m ha realizzato un vero e proprio tableau vivant, intrecciando sogno e realtà vissuta, come nell’Ophelia di John Everett Millais: una composizione dove corpo, materia organica e tecnologia si fondono e si trasformano. In dialogo con le opere esposte della Collezione Giuseppe Iannaccone e con una selezione di sculture tessili (già esposte in rinomati musei italiani e internazionali) hanno animato una “radice” scultorea in continua evoluzione, accompagnata da una melodia originale composta da De Falco e dalla musicista Jihane, che ha unito sonorità classiche a vibrazioni techno contemporanee.

Nel cuore di questa esplorazione artistica sul ruolo del corpo umano nel rapporto tra natura e tecnologia, De Falco ha fatto tesoro della lezione del passato, riflettendo con un’estetica concreta sulle infinite tensioni della nostra società. Questo approccio ha enfatizzato il potere evocativo e simbolico della natura e del femminile, che nella performance ha trovato un’espressione capace, paradossalmente, di sfociare anche nella propria distorsione.

I tessuti utilizzati dall’artista per gli allestimenti realizzati durante la performance sono stati ricavati tramite pratiche di upcycling possibili grazie alla collaborazione tra la Fondazione Giuseppe Iannaccone e Paul & Shark, azienda da sempre attenta ai temi ambientali e alla sostenibilità.
L'impiego di utilizzare materiali riciclati ha riguardato anche i cavi elettrici utilizzati durante la performance, forniti per l’occasione da C.R.F. Rottami Metallici.

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